Novità in materia di credito ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica ex Legge 160/2019, contenuta nel Decreto Semplificazioni all’articolo 23.
I commi 2 e ss. introducono la facoltà per le imprese di avvalersi, in ottica di tutela, di una certificazione che attesti l’inquadramento di investimenti in R&S&I&D da effettuare o già effettuati. Il tutto a condizione che la violazione non sia già stata constatata e non siano iniziate attività di accertamento.
La certificazione potrà essere rilasciata, sulla base delle linee guida del Ministero, esclusivamente dai soggetti iscritti nell’albo che verrà appositamente istituito e tenuto dal Mise.
Il grande appeal della certificazione risiede nel suo valore in sede di controllo. Tale certificazione produrrà infatti effetti vincolanti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, comportando la nullità degli atti impositivi difformi da quanto attestato.
Si attende quindi la pubblicazione del DPCM volto a individuare i requisiti dei certificatori e le modalità di vigilanza sulle attività e condizioni di richiesta della certificazione e gli oneri a carico dei richiedenti.
In arrivo il DPCM che definirà i requisiti per l’iscrizione all’Albo dei certificatori, l’iter procedurale e il contenuto minimo della certificazione.
Il Mise avrà quindi un ruolo centrale nell’intero sistema di certificazione e pubblicherà, entro fine anno, le linee guida per la corretta applicazione del credito d’imposta.
Estratto del testo di riferimento:
Click one of our contacts below to chat on WhatsApp