Pubblicate le linee guida per l’applicazione del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Il decreto direttoriale del 4 luglio 2024, consente alle imprese di individuare le attività, sia passate che future, ai fini dell’applicazione dell’incentivo.
Punti salienti da ricordare:
Le linee guida forniscono indicazioni generali e trasversali sui criteri da seguire nella certificazione dei crediti d’imposta. Si evidenzia che la parte relativa a ricerca e sviluppo è suddivisa in due parti:
Ricerca e Sviluppo – per attività di ricerca e sviluppo dal 2020 in poi. Tali attività devono rispettare i cinque criteri del Manuale di Frascati: novità, creatività, incertezza, sistematicità e trasferibilità.
Credito d’imposta ricerca e Sviluppo periodo 2015-2019 – conferma l’applicazione dei principi del Manuale di Frascati anche a questo periodo.
Innovazione tecnologica – utilizza i quattro requisiti del Manuale di Oslo: conoscenza, novità, implementazione ed uso effettivo, creazione di valore.
Design e ideazione estetica – inquadra le attività ammissibili di design e ideazione estetica per la sola fase precompetitiva, suddividendole in: ideazione, progettazione, materializzazione e preserie/marketing e distribuzione.
Uno degli aspetti più attesi delle nuove Linee Guida approvate riguarda l’applicazione dei principi del Manuale di Frascati al periodo 2015-2019. Infatti, viene espressamente previsto: “per classificare le diverse attività in base alla pertinente categoria, la Commissione si baserà sulla propria prassi nonché sugli esempi e le spiegazioni specifiche fornite nel Manuale di Frascati dell’OCSE”.
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