4 Maggio 2022

Nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) la Missione 1 (all’Investimento 5), prevede circa un miliardo e mezzo di fondi destinati all’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Lo strumento principale con il quale si vuole promuovere l’internazionalizzazione, ossia l’Investimento 5 della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitivitàecultura”, è diviso in 2 sottomisure: il rifinanziamento del fondo SIMEST e la competitività e resilienza delle filiere.

1. RIFINANZIAMENTO FONDO SIMEST

Il rifinanziamento del fondo 394/81 gestito dalla Società Italiana per le Imprese Miste all’Estero (SIMEST), finalizzato a finanziare investimenti delle PMI, principalmente in sostenibilità e innovazione, con lo scopo di supportare le aziende nel percorso verso i mercati esteri.

Lo scorso anno il PNRR ha assegnato al Fondo 394 di SIMEST 1,2 miliardi di euro da distribuire attraverso finanziamenti che vengono concessi a condizioni estremamente vantaggiose: tasso agevolato (attualmente lo 0,051%), nessuna garanzia richiesta e quota a fondo perduto fino al 25%.

Considerando le domande ricevute da fine ottobre 2021 ad oggi, sono ancora disponibili circa 200 milioni di euro (tra finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto) cui vanno aggiunti gli importi richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non soddisfano i requisiti richiesti.

Le domande di finanziamento sono presentabili sul portale SIMEST fino al 31 maggio 2022.

I finanziamenti del PNRR per il FONDO SIMEST

  • Transizione Digitale ed Ecologica delle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione con vocazione internazionale

Dedicato alle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale.

Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 1 milione di euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Tra le ultime novità di questa linea di intervento, anche per le Mid Cap (Imprese non qualificabili come PMI con un numero di dipendenti che non superi le 1.500 unità) sarà possibile presentare una richiesta di finanziamento, per un importo fino a 1 milione di euro.

  • Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema

Dedicato alle sole PMI, copre le spese per la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico.

L’importo massimo del finanziamento è pari a 150.000 euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato e depositato. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.

  • Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce):

Dedicato alle sole PMI costituite in forma di società di capitali, finanzia la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

L’importo finanziabile va da 10.000 euro fino a un massimo di 300.000 euro per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.

Leggi anche: Il Fondo 394 per le imprese colpite dalla Crisi Ucraina

2.COMPETITIVITA’ E RESILIENZA DELLE FILIERE

Per spingere l’innovazione e la creazione di economia di scala del tessuto produttivo italiano, il Governo ha deciso di adottare lo strumento del Contratto di sviluppo.

Lo scopo della misura, finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico (anche con il contributo delle Regioni coinvolte nei Programmi) e gestita da Invitalia è quella di favorire l’attrazione di investimenti anche esteri e la realizzazione di progetti di sviluppo d’impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, soprattutto nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno.

I programmi di sviluppo possono essere promossi da una o più imprese, italiane od estere, di qualsiasi dimensione. Possono avere ad oggetto uno o più progetti d’investimento ed, eventualmente, progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo sperimentale.

                                                    


FI Group con la sua esperienza internazionale supporta le imprese nel capire e nell’intercettare le opportunità offerte dal Recovery Plan italiano.

Parla con i nostri esperti per avere maggiori informazioni sulle 3 linee di intervento a valere sul Fondo SIMEST:

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