Sono previste nuove assunzioni nella PA grazie al PNRR: il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato in data 4 giugno 2021 un Decreto Legge (c.d. Decreto Reclutamento), che regola le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione e nel settore giudiziario per il rafforzamento della capacità amministrativa e per l’efficienza della giustizia.
Il testo, in ottica di innesco del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si affianca al Decreto Semplificazioni del 28 Maggio 2021 che contiene indicazioni sulla Governance del PNRR e misure di semplificazione delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture.
L’iniezione di capitale umano sarà alla base e permetterà la realizzazione delle due riforme cardine del Recovery Plan, ossia quella della PA e della Giustizia.
Le nuove assunzioni nelle PA grazie al PNRR coinvolgeranno:
Tra i professionisti entranti, si annoverano anche ingegneri, matematici, informatici e esperti di legge.
Per assumere con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato il personale si procederà alla valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e all’espletamento di una sola prova scritta.
Sarà creato un “Portale del reclutamento” altamente digitale e trasparente per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico. Sarà attivo sia per le procedure straordinarie di reclutamento previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sia per i concorsi pubblici di tipo ordinario e sarà ospitato sul sito dedicato voluto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione. Sarà rilasciato quest’estate e tutti i cittadini potranno accedervi previa registrazione e consultare le varie offerte attive su base geografica e di titolo di studio richiesto.
Con buona probabilità il Portale sarà articolato in:
Sul medesimo Portale ci sarà una sessione dedicata agli iscritti agli Albi ed una per le “alte specializzazioni”, ossia per i dottori di ricerca e per chi ha lavorato in maniera subordinata per almeno due anni in organizzazioni internazionali (anche quelle dell’Unione europea).
Al riguardo delle figure dei manager, il Decreto acconsentirà il raddoppio delle percentuali previste dalla legge per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla pubblica amministrazione e a dirigenti provenienti da altre amministrazioni, per il solo il periodo di attuazione del PNRR e soltanto per le amministrazioni titolari di interventi.
Infine, sarà potenziato per i giovani il canale di accesso al mondo del lavoro tramite contratti di apprendistato nella p.a.
Per garantire in ultimo che il capitale umano formato e professionalizzato sul PNRR non venga disperso, dopo il 2026 sarà garantita una percentuale del 40% da destinare a chi ha avuto un contratto a tempo determinato nell’ambito della gestione ed implementazione del Recovery nei concorsi pubblici.
Velocizzazione delle procedure di autorizzazione per la banda ultra larga per trainare il processo di copertura del territorio nazionale e aumentare la fruibilità dei servizi già disponibili.
Prevista l’elezione di un domicilio speciale per determinati atti e l’attribuzione di un domicilio digitale a tutti coloro che non lo hanno eletto.
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) sarà integrata con l’archivio nazionale dei registri dello stato civile e con le liste elettorali comunali.
Possibilità di delegare a un soggetto in possesso di identità digitale (SPID o Carta d’Identità Elettronica CIE) che potrà accedere ai servizi pubblici online in sostituzione della persona meno digitale.
Il processo di scambio dati tra amministrazioni verrà automatizzato. Esso avverrà su una piattaforma dedicata che collegherà le più importanti banche dati seguendo linee guida comuni.
Le amministrazioni che non rispetteranno gli obblighi e linee guida indicati dal Dipartimento Transizione Digitale potranno essere sanzionate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), che segnalerà le violazioni più gravi al Presidente del Consiglio dei Ministri per l’eventuale esercizio di poteri sostitutivi o per la nomina di un commissario incaricato di porre rimedio ai ritardi e alle inadempienze. E’ previsto che i proventi delle sanzioni vadano a sostenere in parti uguali sia l’attività di AgID che i progetti di innovazione e trasformazione digitale delle amministrazioni più virtuose attraverso il Fondo per l’Innovazione.
Tutti i dettagli sul Decreto Reclutamento, sono consultabili nei 2 documenti scaricabili:
Sito Ufficiale Corriere della Sera
Sito del Governo Italiano – Presidenza del consiglio dei Ministri
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