9 Giugno 2021

Oltre 24.000 assunzioni in ambito PA e nuove Misure Organizzative Straordinarie per l’attuazione del PNRR

Sono previste nuove assunzioni nella PA grazie al PNRR: il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato in data 4 giugno 2021 un Decreto Legge (c.d. Decreto Reclutamento), che regola le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione e nel settore giudiziario per il rafforzamento della capacità amministrativa e per l’efficienza della giustizia.
Il testo, in ottica di innesco del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si affianca al Decreto Semplificazioni del 28 Maggio 2021 che contiene indicazioni sulla Governance del PNRR e misure di semplificazione delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture.

L’iniezione di capitale umano sarà alla base e permetterà la realizzazione delle due riforme cardine del Recovery Plan, ossia quella della PA e della Giustizia.

Le nuove assunzioni nelle PA grazie al PNRR coinvolgeranno:

  • 16.500 ingressi per l’ufficio del processo
  • 5.410 ingressi per personale amministrativo della giustizia
  • 1.000 addetti a supporto degli Enti Locali per la gestione di procedure complesse
  • 268 team per la transizione digitale di Vittorio Colao
  • 67 ingressi per L’Agenzia per l’Italia digitale
  • 500 unità di personale non dirigenziale (con possibilità di altri 300) a tempo determinato per un periodo anche superiore a 36 mesi, per controllare, attuare e coordinare il PNRR. Questo concorso pubblico sarà bandito 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Reclutamento. Le persone assunte saranno ripartite tra le varie amministrazioni titolari degli interventi del PNRR.

Tra i professionisti entranti, si annoverano anche ingegneri, matematici, informatici e esperti di legge.

Previste 24000 nuove assunzioni nella PA grazie al PNRR
Nuove Assunzioni nella PA grazie al PNRR

1. Rafforzamento della capacità amministrativa tramite un massiccio piano di assunzioni

Per assumere con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato il personale si procederà alla valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e all’espletamento di una sola prova scritta.

Sarà creato un “Portale del reclutamento” altamente digitale e trasparente per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico. Sarà attivo sia per le procedure straordinarie di reclutamento previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sia per i concorsi pubblici di tipo ordinario e sarà ospitato sul sito dedicato voluto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione. Sarà rilasciato quest’estate e tutti i cittadini potranno accedervi previa registrazione e consultare le varie offerte attive su base geografica e di titolo di studio richiesto.

Con buona probabilità il Portale sarà articolato in:

  1. Concorsi ordinari
  2. Tirocini formativi
  3. Procedure “fast track” PNRR. Tali procedure funzioneranno con una selezione automatica sulla base dei titoli professionali e di studio, una prova scritta per ogni profilo e poi la pubblicazione della graduatoria con successiva assunzione diretta. Tutto, in meno di 100 giorni. Anche con tale tipo di selezione pubblica, dal portale per il reclutamento PA si potrà inserire il proprio CV nell’apposito form e candidarsi online.
  4. Mobilità tra le amministrazioni UE, soprattutto verticale al fine di valorizzare competenze tecniche e trasversali.

Sul medesimo Portale ci sarà una sessione dedicata agli iscritti agli Albi  ed una per le “alte specializzazioni”, ossia per i dottori di ricerca e per chi ha lavorato in maniera subordinata per almeno due anni in organizzazioni internazionali (anche quelle dell’Unione europea).

Al riguardo delle figure dei manager, il Decreto acconsentirà il raddoppio delle percentuali previste dalla legge per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla pubblica amministrazione e a dirigenti provenienti da altre amministrazioni, per il solo il periodo di attuazione del PNRR e soltanto per le amministrazioni titolari di interventi.

Infine, sarà potenziato per i giovani il canale di accesso al mondo del lavoro tramite contratti di apprendistato nella p.a.

Per garantire in ultimo che il capitale umano formato e professionalizzato sul PNRR non venga disperso, dopo il 2026 sarà garantita una percentuale del 40% da destinare a chi ha avuto un contratto a tempo determinato nell’ambito della gestione ed implementazione del Recovery nei concorsi pubblici.

2. Misure organizzative straordinarie per l’attuazione del PNRR per la transizione digitale

  • Semplificazione procedure banda ultra larga

Velocizzazione delle procedure di autorizzazione per la banda ultra larga per trainare il processo di copertura del territorio nazionale e aumentare la fruibilità dei servizi già disponibili.

  • Domicilio digitale senza raccomandate cartacee

Prevista l’elezione di un domicilio speciale per determinati atti e l’attribuzione di un domicilio digitale a tutti coloro che non lo hanno eletto.

  • Nessun costo per i certificati digitali

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) sarà integrata con l’archivio nazionale dei registri dello stato civile e con le liste elettorali comunali.

  • Delega per l’Identità Digitale

Possibilità di delegare a un soggetto in possesso di identità digitale (SPID o Carta d’Identità Elettronica CIE) che potrà accedere ai servizi pubblici online in sostituzione della persona meno digitale.

  • Interoperabilità banche dati

Il processo di scambio dati tra amministrazioni verrà automatizzato. Esso avverrà su una piattaforma dedicata che collegherà le più importanti banche dati seguendo linee guida comuni.

  • Violazione degli obblighi di transizione digitale

Le amministrazioni che non rispetteranno gli obblighi e linee guida indicati dal Dipartimento Transizione Digitale potranno essere sanzionate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), che segnalerà le violazioni più gravi al Presidente del Consiglio dei Ministri per l’eventuale esercizio di poteri sostitutivi o per la nomina di un commissario incaricato di porre rimedio ai ritardi e alle inadempienze. E’ previsto che i proventi delle sanzioni vadano a sostenere in parti uguali sia l’attività di AgID che i progetti di innovazione e trasformazione digitale delle amministrazioni più virtuose attraverso il Fondo per l’Innovazione.

Tutti i dettagli sul Decreto Reclutamento, sono consultabili nei 2 documenti scaricabili:

Fonti articolo:

Sito Ufficiale Corriere della Sera

Sito del Governo Italiano – Presidenza del consiglio dei Ministri

Sito del Governo Italiano – MITD

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